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Rc auto: il decreto liberalizzazioni porta grandi novità
Il decreto liberalizzazioni ha ricevuto la fiducia in Senato. Per il settore delle assicurazioni auto cambierà molto. Stop alle discriminazioni tra nord e sud con la tariffa unica per guidatori virtuosi. Le compagnie dovranno offrire almeno due preventivi di società concorrenti. Aboliti i risarcimenti per danni lievi, come il "colpo di frusta"
Dopo l’approvazione del decreto liberalizzazioni in Senato, il testo è passato alla Camera per l’ok definitivo. Tante le novità contenute negli emendamenti approvati, molte delle quali riguardano il settore dell’assicurazione auto. Compagnie e agenti si preparano a far fronte a molti cambiamenti che andranno a modificare il loro modo di operare. Novità anche per i consumatori, che avranno sempre maggiori possibilità di risparmiare sui costi, negli ultimi mesi davvero esorbitanti, delle polizze Rc auto.
Per quanto riguarda gli automobilisti, una delle novità più interessanti in arrivo è quella sulla tariffa unica per i guidatori virtuosi su tutto il territorio nazionale; in base a questa norma saranno abolite le discriminazioni sui prezzi delle polizze Rc auto tra nord e sud, grazie all’introduzione di un’identica tariffa per gli automobilisti nelle maggiori classi di merito. Hanno trovato poi conferma in Senato gli sconti sul premio assicurativo per chi decidesse di viaggiare controllato da dispositivi come quello della scatola nera. Inoltre, le tariffe assicurative saranno soggette ad adeguamenti immediati qualora non si verificassero incidenti.
Non ha trovato conferma l'articolo che prevedeva un rimborso ridotto del 30% per chi fa riparare il veicolo presso la propria autofficina, anziché quella convenzionata con la compagnia assicurativa. Ogni automobilista sarà libero di decidere la modalità di rimborso preferita, tra risarcimento per equivalente e risarcimento in forma specifica (che prevede la riparazione a spese della compagnia di assicurazione presso un’officina convenzionata). Confermata invece la norma che prevede l'abolizione dei risarcimenti sui danni lievi, quali il famoso “colpo di frusta”, che non abbiano trovato una certificazione oggettiva.
Pugno di ferro per chi truffa l’assicurazione: chi froda le compagnie può incorrere in pene più severe di quelle attualmente in vigore, rischiando da 1 a 5 anni di carcere (prima era da 6 mesi a 4 anni). I guidatori che vengono scoperti a circolare privi di assicurazione auto dovranno regolarizzare la propria posizione entro 15 giorni, trascorsi i quali il loro nominativo sarà trasmesso alle forze dell’ordine affinché possano prendere provvedimenti.
Per quanto riguarda le compagnie assicurative, il cambiamento più rilevante è quello riguardante l'obbligo di multi-preventivazione, in base al quale gli intermediari dovranno fornire al cliente almeno tre preventivi differenti, di cui due appartenenti a società concorrenti. Le sanzioni previste per chi non dovesse subito adeguarsi a questa norma, vanno dai 1.000 ai 10.000 euro. E’ inoltre prevista l’istituzione di due nuove banche dati, anagrafe testimoni e anagrafe danneggiati, un importante passo avanti verso la lotta alle frodi in campo assicurativo. Per contrastare le truffe è stato inoltre introdotto l’obbligo per le compagnie assicurative di segnalare all’Isvap il numero dei sinistri per i quali si è ritenuto svolgere approfondimenti in relazione ai costi. In caso di inadempimento, sono previste sanzioni da 10.000 a 50.000 euro.
(6 Marzo 2012)