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Autore Topic: Racconto di un sabato da dimenticare  (Letto 1177 volte)

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Gian Eustachio Maria

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Racconto di un sabato da dimenticare
« il: 27 Gennaio 2016, 13:35 »

Eccomi qua a condividere l'esperienza di sabato scorso, giornata davvero da dimenticare.
Sveglia alle 6.40 come al solito, dovendomi recare sul posto di lavoro di mattina (sono turnista).
Strada viscida, che passa in mezzo ai campi quindi ancora più soggetta e fanghiglia e balle varie. Esco da una curva molto tranquillamente quando dal nulla spunta una stramaledetta volpe, che decide che a stare ancora tra i cespugli a bordo strada le prudeva il culo e che attraversare proprio mentre uscivo io dalla curva era una brillante idea. Totale, con la macchina ancora in appoggio e la strada viscida ( non correvo affatto, circa 60 orari) a sterzare non ci ho provato nemmeno, che altrimenti me la sarei messa per cappello nel fosso. L'infingarda volpe non è finita sotto le ruote e si è rialzata immediatamente, accompagnata però da una sequela irripetibile di insulti e da maledizioni terroniche (siculo sugnu). Arrivo in ufficio e vado direttamente nell'aula presso cui si doveva tenere il corso di formazione a cui dovevo partecipare. Non mi viene, chissà perché, di guardare la macchina. Ma non avendo sentito impatti particolari e trattandosi di una volpe non temevo grossi danni.
Verso le dieci, pausa caffé, mi manda un sms il tipo della concessionaria presso cui avevo lasciato la dragstar in permuta in favore della varadero.
- Ciao Gian Eustachio Maria, appena puoi chiamami che ho bisogno di parlarti
Tra me, me e me penso " belìn, chissà che c'è. Magari... BOH. Mo lo chiamo e vedo"
- Pronto Christian, sono Gian Eustachio Maria. Tutto ok? Che è, il passaggio finalmente è fatto? Vuoi la mail per il cdp virtuale?"
- nein, c'è un problema con la vara.
- omminchia, que pasa?
- Non riuscivamo a fare il passaggio ed abbiamo fatto una visura.
- e?
-c'è un fermo amministrativo per 6.000 euro.
- Per l'animaccia purulenta ed incrostata d'un testimone di geova che ti suona il campanello alle 7 di domenica mattina, stai per caso minchionandomi?
- vorrei, ma così non è. Tranquillo, tu sei parte lesa in tutto questo. Ora al tipo che ci ha vendito la moto gli facciamo altri due buchi tra le chiappe, ma a questo punto dobbiamo vederci di persona per discutere il da farsi tra noi.
- E certo, ste robe non si trattano al telefono.

Mi sovviene che la moto era dal mecca per un tagliandone one one, blocco il venditore e gli faccio presente la cosa dicendogli che a sto punto toccava bloccare il mecca, ammesso che già non avesse fatto tutto. Ovviamente, il mecca che aveva la moto già da un giorno e mezzo aveva fatto il grosso, mancavano solo le paste anteriori, il fluido freni con spurgo e liquido radiatore. Aveva pure cambiato il trittico.
Richiamo il venditore e lo aggiorno. Chiarisco subito che il mecca andava saldato e che non stava a me accollarmi la spesa. Il venditore concorda. Chiudiamo la telefonata con l'appuntamento per il lunedì successivo e prima di rientrare con diligenza e nel breve volgere di circa 73 secondi tiro giù  sei mesi di calendario, santo per santo. Con l'accortezza di separarli tra vergini, martiri, vergini e martiri o santi semplici. Precisione prima di tutto, per bacco e per proserpina.
Finito il corso ritorno al parcheggio per guardare l'auto e noto che mancano 30 cm buoni di paraurti, quasi sotto il fendinebbia destro. Para irrecuperabile. L'auto è una MB classe E, 3.000 V6 turbo diesel.
Immediatamente tiro giù i restanti sei mesi di calendario, unitamente alle divinità buddiste, animiste, un paio di parlamentari (piove, governo ladro!!) ed una metà delle divinità inventate da Lovecraft nel ciclo di chtulu. A quel punto mancava solo una telefonata per avvisarmi che mi era morto il gatto...
Ad ogni modo, arriva lunedì e discutiamo il tutto. Concordiamo per la mia seconda in lizza per l'acquisto, una transalp 650 del 2001 di colore nero che avevano in conce. Concordiamo anche la cifra da bonificarmi (la TA costava meno) unitamente a 440 euro di tagliandone fatto alla vara. In settimana lasceranno la moto dal mecca e contestualmente ritireranno la vara. Gli ho detto di fare una visura prima, che se mi ritelefonano per una roba del genere stavolta l'orchite non mi passa manco con un viaggio a lourdes.
In tutto mi erano rimasti sullo stomaco paramotore givi, paste posteriori chea vevo preso da borozzino moto e contamarce preso qui sul forum da bobonero, che ho già messo in vendita su ebay.
Che dire, le cose gravi sono altre ma vi assicuro che non è stato un bel sabato...
« Ultima modifica: 27 Gennaio 2016, 13:40 da Gian Eustachio Maria »
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VaraNera

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Re:Racconto di un sabato da dimenticare
« Risposta #1 il: 27 Gennaio 2016, 19:12 »

Li mortacci di quel simpaticone di fermato amministrativo!!! Che jella nera!!  :TRtriste:
Hai iniziato l'anno non proprio nel migliore dei modi  :ttok:
La prossima moto aspetta ad averla in garage, prima di aggiungere accessori vari  :ttok:

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Murdock

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Re:Racconto di un sabato da dimenticare
« Risposta #2 il: 28 Gennaio 2016, 08:55 »

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Gian Eustachio Maria

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Re:Racconto di un sabato da dimenticare
« Risposta #3 il: 28 Gennaio 2016, 09:37 »

Li mortacci di quel simpaticone di fermato amministrativo!!! Che jella nera!!  :TRtriste:
Hai iniziato l'anno non proprio nel migliore dei modi  :ttok:
La prossima moto aspetta ad averla in garage, prima di aggiungere accessori vari  :ttok:
Vuoi ridere? La vara era in garage da una settimana... :banana:
Stavolta aspetto di avere la striscetta per il libretto e cdp virtuale
« Ultima modifica: 28 Gennaio 2016, 09:40 da Gian Eustachio Maria »
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zugress

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Re:Racconto di un sabato da dimenticare
« Risposta #4 il: 28 Gennaio 2016, 09:58 »

 007.gif non ti sei fatto mancare nulla !!!!
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Gian Eustachio Maria

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Re:Racconto di un sabato da dimenticare
« Risposta #5 il: 28 Gennaio 2016, 11:00 »

007.gif non ti sei fatto mancare nulla !!!!
Eh beh, quando faccio una cosa la faccio bene o niente  :D
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