Un comunicato alla vigilia del primo GP dell’anno equipara il modello 2021 al 2020, riportando il limite dei giri a quello dell’anno precedente. Una decisione discutibile nel merito e nel tempismo, che potrebbe creare un pericolosissimo precedente.
A volte la realtà supera la fantasia. Immaginatevi: siete una Casa costruttrice impegnata in Superbike, operazione su cui riversate un budget vicino a quello di un team della MotoGP. Lavorando molto bene, in sinergia con un team d’eccellenza, decidete di evolvere finalmente la vostra supersportiva, rispondendo alle richieste della squadra e cercando di interpretare nel migliore dei modi il regolamento.
Nell’inverno presentate il modello nuovo, con tutta una serie di affinamenti a ciclistica, aerodinamica e soprattutto motore, spostando in alto tutta la curva d’erogazione e il limitatore per compensare le potenziali (ma praticamente certe) penalizzazioni in termini di regime massimo che il regolamento pensato per livellare le prestazioni comporterà.
https://www.moto.it/superbike/superbike-2021-kawasaki-ingiustamente-limitata-da-regolamento.html