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Autore Topic: Honda: EICMA 2010, i Concept NM2 e Crosstourer X  (Letto 1134 volte)

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Giovannino

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Honda: EICMA 2010, i Concept NM2 e Crosstourer X
« il: 02 Novembre 2010, 11:45 »


Da http://www.euromoto.eu/vnews.aspx?id=1782


La sintesi tra moto e scooterone, in casa Honda, ha le forme di un concept in avanzato stato di realizzazione, che molto probabilmente vedrà la luce nel 2012.

L'NM2 Concept propone le principali caratteristiche della ciclistica di una moto, come il telaio a doppia trave in alluminio, i cerchi di 17”, la forcella con doppia piastra, l’ammortizzatore vincolato al forcellone attraverso leveraggi progressivi. Dagli scooter eredita, invece, la carenatura protettiva, la particolare posizione di guida comoda e a busto dritto, lo spazio sotto la sella per stivare gli oggetti personali.

Il motore è un bicilindrico (probabilmente a V) di cui non si conoscono le caratteristiche tecniche, a parte il fatto che sarà di notevole cubatura e sfrutterà la trasmissione a doppia frizione introdotta sulla VFR1200DCT, con la possibilità di muoversi in modalità automatica o di cambiare rapporto attraverso i pulsanti al manubrio. Interessante la soluzione adottata per la trasmissione finale, a catena, come sulla più classica delle moto (e il GP800 di casa Gilera, peraltro).


Per chi è ancora malato di Africa, o meglio di XRV 750 Africa Twin, ecco la possibile erede: una bicilindrica da collocare nella gamma Honda nei pressi dell’endurona (ben più stradale) Varadero .

La Crosstourer, spinta da un motore V4, è veramente maxi: sontuosa e imponente nelle forme, è dedicata ai motociclisti senza confini, che amano continuare a esplorare il mondo anche quando finisce l’asfalto.

La ciclistica si basa sul telaio a doppia trave in alluminio che tradisce l’indole stradale, sottolineata anche dalle misure dei cerchi a raggi rispettivamente di 19” e 17” davanti e dietro. Il motore e la trasmissione finale ad albero cardanico derivano da quelli adottati sulla VFR1200F.

Il quadricilindrico a V di 76° è dotato di distribuzione UNICAM con un solo albero a camme che comanda sia le due valvole di aspirazione sia le due di scarico, l’acceleratore è di tipo ride-by-wire. La potenza massima di 172 CV a 10000 giri/min dichiarati per la VFR sarà ridotta per adattare il motore al differente utilizzo.

Ci si attende, però, un elevato valore di coppia ai bassi regimi (sulla VFR1200F l’80% è disponibile già a 4000 giri). Due le versioni: oltre a quella base ne sarà disponibile anche una seconda, con trasmissione DCT a doppia frizione controllata elettronicamente, che permette di scegliere tra due modalità di cambiata, automatica oppure manuale attraverso un pulsante al manubrio.

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A presto,
Giovannino
Frascati (RM)
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