http://www.motoblog.it/post/315725/tutor-autostrade-come-funziona-e-la-mappa-aggiornataE' sbarcato in Italia nel 2005 e da allora ha ampliato le tratte di autostrada in cui è presente e ha contribuito ad aver dimezzato gli incidenti mortali in quelle zone stradali. Si tratta del Tutor, un sistema di controllo della velocità dei veicoli che percorrono l'autostrada che calcola la velocità media in quel determinato tratto.
A differenza degli autovelox, che immortalano la velocità di un mezzo in un determinato istante, il Tutor registra il passaggio di un mezzo in un determinato punto e, poi, il suo passaggio in un altro punto della tratta autostradale. In questo modo viene calcolata la velocità media sulla tratta e se supera il limite arriva la multa. A differenza degli autovelox non necessita della presenza di agenti della Polizia, ma sanziona automaticamente chi supera i limiti di velocità.
Questo metodo, a differenza degli autovelox, ha diversi vantaggi. Da un lato obbliga motociclisti e automobilisti a mantenere una velocità moderata per lunghi tratti di autostrada, dall'altra evita il pericolo di vetture che inchiodano quando si accorgono della presenza di un autovelox. Insomma, una garanzia della sicurezza doppia, ma che permette a chi viaggia di andare oltre il limite in caso di necessità – per esempio per compiere un sorpasso – ma poi di mantenere una velocità entro i limiti. Inoltre, a differenza di ciò che spesso capita con gli autovelox, i Tutor sono segnalati in maniera chiara, non vengono posizionati a sorpresa, ma si può sapere in anticipo dove sono quando si affronta un viaggio in autostrada.
Ma dove sono i Tutor sulla rete autostradale italiana? A oggi sono diverse le tratte interessate. Le trovate a questo link, con un PDF che riportiamo nella prossima pagina. Come si vede, le tratte sono ben chiare, ricordatevi sempre di controllare dove sono i tutor prima di mettervi in viaggio.
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Topic: Sempre meglio fare strade con curve piuttosto che autostrade, ma all'occorrenza. (Letto 1036 volte)