Per ora beccati questo
Fammi ridimensionare anche qualche foto e poi arriva.
Giorno 1
Roma-Chambery
Sabato 21 Giugno, primo giorno di trasferimento alla volta della nave che ci attende a Cherbourg il lunedì per salpare alle 18 con destinazione la tanto agognata Irlanda a Rosslare.
900km circa, sconfinando purtroppo attraverso il traforo del Frejus.
L'ora tarda e la stanchezza mi ha fatto desistere dallo sconfinare per il Moncenisio com'era da programma.
Sosta nello squallidissimo Premiere Classe di Chambery, io me li ricordo economici ma ormai sono cari anche quelli.
Giorno 2
Chambery-Rouen
Copriamo i 700Km che ci separano dalla seconda tappa nella bellissima cittadina della Normandia dove alloggiamo in un dignitosissimo hotel a 200m dalla cattedrale resa famosa dalla serie di dipinti di Monet. Visitiamo ovviamente la bella cattedrale, che purtroppo ha la facciata parziamente coperta per restauri
Giorno 3
Rouen-Cherbourg
Il mattino, prima di partire alla volta di Cherbourg, andiamo a vedere il museo di belle arti. Assolutamente da non perdere, dove per 5 euro di biglietto si possono ammirare una serie di capolavori che non avremmo mai immaginato e con 4 euro in più abbiamo anche potuto visitare una temporanea che prevedeva anche una parte della serie della cattedrale di Roun di Monet.
Poi possiamo coprire con calma i km rimanenti per arrivare all'imbarco, attraversando le strade della Normandia che già avevamo potuto apprezzare in un viaggio precedente.
Alle 17 siamo all'imbarco.
Giorno 4
Rosslare-Kilkenny
Alle 11.30 con precisione anglosassone entriamo in porto. Sbarcati ci dirigiamo in direzione Kilkenny, dove alloggeremo in quella che è stata la più bella camera di hotel (4 stelle) del viaggio, unica prenotazione effettuata da casa con booking, colpo di culo per 58 euro in pieno centro compresa colazione con tanto di vasca idromassaggio e parcheggio privato gratutito!!!
Visita al castello di Kilkenny carino ma niente di speciale,
molto bello invece il suo parco all'esterno al cui si può accedere liberamente.
Giro per la cittadina graziosa più per i pub e i negozietti, che per le decantate chiese ed abazie. Ottima cena in un pub ristorante pluripremiato.
Giorno 5
Kilkenny-Bantry
Partenza da Kilkenny e visita di buon mattino alla Rock of Cashel sotto la pioggia! Posto molto suggestivo quasi mistico, da vedere!
Peccato per il parcheggio: 4,50 anche per la moto!
Direzione Kinsale prendendo una delle rare autostrade, via Cork. Kinsale villaggio dalle case colorate, con porticciolo carino, ma nulla di speciale, molto turistico.
Proseguiamo lungo la costa sud orientale, paesaggi un po' monotoni e diversi da quello che ci si aspetta dall'Irlanda. Arriviamo a Bantry dove troviamo una camera in un b&b gestito da un signora simpaticissima. Cittadina su una bella baia ma fin qui abbiamo cominciato a chiederci perchè uno dovrebbe fare tanti km per vedere questi posti?
Giorno 6
Bantry-Killarney
Partiamo purtroppo sotto una pioggia fastidiosa che si fa sempre più fitta in direzione della penisola di Beara e del ring of Kerry. Mentre la pioggia aumenta giriamo al bivio per il ring of Beara, ma dopo poco torniamo indietro. Il tempo è davvero proibitivo, non riesco nemmeno a vedere la strada, e devo ahimè decidere di riprendere la statale verso il Kerry sperando migliori. Purtroppo L'hely pass manco a parlarne di provarci
Arriviamo al ring of Kerry e lo imbocchiamo in senso orario ovviamente. Piove ma va meglio. Come se non bastasse la strada è interrotta e fanno deviare verso l'interno della penisola per riprendere i ring verso Sneem. Il cielo finalmente inizia ad aprirsi e mentre arriviamo verso la punta della penisola iniziamo finalmente a vedere l'Irlanda!
Finito il ring compresa Valentia Island, troviamo alloggio a Killarney, per poi proseguire verso il national park. Bella le Tork waterfall
ed il Lady's view,
ma la ciliegina arriva alla fine, la Black Valley. Un posto incantato lungo il percorso chiamato Gap of Dunloe veramente incontaminato.
Giorno 7
Killarney-Killrush
Direzione penisola di Dingle, finalmente partiamo col sole. Imboccata la regionale verso Dingle ci imbattiamo in inchstrand, una spiaggia immensa piena di surfisti davvero incantevole, dove iniziamo anche ad apprezzare il famoso cielo d'Irlanda!
Proseguiamo costeggiando la penisola a sud, passiamo Dingle ed iniziamo lo Slea Head drive, un percorso mozzafiato che fa il giro della punta della penisola, tra scogliere ed isolotti, bellissimo!
Ricomincia a piovere ma è sopportabile. Pranzo a Dingle a base di pesce, ottimo al Marina Inn. Cerchiamo di vedere Fungie, il delfino che si dice viva in questa baia, ma forse è solo una leggenda per attirare turisti. Ripartiamo in direzione Tralee dove ci becca un vero e proprio nubifragio che ci costringe a ripararci in una stazione di servizio per circa 1 ora.
Diminuita la pioggia proseguiamo verso nord in direzione dello Shennon dove intendiamo traghettare.
Arriviamo giusto in tempo per partire subito ed in 20 minuti siamo a Killrush dove decidiamo che la giornata possa concludersi, cercando una camera chiedendo in un pub, il più pub di tutti i pub irlandesi!!! Posto losco e lugubre pieno di ubriaconi. Un signora però ci indirizza in un b&b di un signore davvero simpatico. Cena da Kelly's, molto buona.
Giorno 8
Killrush-Galway
E' il giorno della Cliff of Moher. Continuiamo lungo la costa verso nord, sempre lungo la wild atlantic way, facendo anche il loop head. Arriviamo finalmente alle scogliere. Meritano davvero la loro fama, uno dei posti per cui vale la pena arrivare in Irlanda. Maestose ed imponenti, che mozzano il fiato se provi ad avvicinarti al bordo.
La visita dura molto se volte fare tutto il percorso, noi ci abbiamo speso 3 ore e mezza e non lo abbiamo completato tutto. Anche il centro visitatori è integrato nel paesaggio e ben organizzato, come ogni cosa in Irlanda.
Riprendiamo la marcia verso nord, attraversando il Burren, zona davvero affascinante che meriterebbe tempo da spendere, giungiamo a Galway dove alloggiamo in un bel b&b.
Cittadina piccola, con molta vita, fin troppa per i nostri gusti. Sarà che ci siamo integrati negli spazi immensi irlandesi, dove vedi solo pecore e mucche per km e km, ci sentiamo fuori luogo a Galway, forse sarà perchè è sabato. Facciamo fatica per la prima volta a trovare un posto dove cenare per via dell'ora e per la quantità di persone. Avevo una mezza intenzione di fare una sosta di 2 notti qui ma mi è passata.
Giorno 9
Galway-Georgetown
Il mattino infatti rimontiamo in moto in direzione del Connemara. Regione davvero affascinante e selvaggia. Lasciamo la statale per seguire la costa, attraversando infinite torbiere, attraversando porticcioli carini e fermandoci a vedere la dog' bay, una spiaggia bianca stile sardegna.
Via Clifden proseguiamo sulla WAW verso nord, giungiamo alla Kylemore Abbey,
che però non visitiamo per via dell'ora. Ci dicono che ci vogliono 2-3 ore per la visita ed è ormai tardi per noi che intendiamo arrivare a Sligo, dove nemmeno arriviamo, perchè stanchi morti ci fermiamo in un b&b trovato lungo la statale a Gergetown. Posto davvero squallido, la peggior sosta sicuramente, ma la stanchezza a vinto. Anche la cena è stata terribile nell'unico posto trovato. Sorvoliamo.
Giorno 10
Georgetown-Ballycastle
Ripartiamo in tutta fretta da quel posto, via Sligo proseguiamo verso Donegal, città piccola e carina. Attraversiamo il Donegal, anche se credo che questa regione possa valere la pena di essere visitata a fondo, è bello anche solo attraversarla. Entriamo nell'Ulster, te ne accorgi solo dai segnali stradali diversi. Sosta dovuta a Derry (mi raccomando non Londonderry) con visita ai luoghi del tristemente noto Bloody Sunday.
Proseguimo con meta la Causway coast. Prendiamo alloggio in un b&b davvero bello e in posizione strategica. Si riparte subito per andare a visitare il Carrick-a-rede, il famoso ponte di corda.
Posto incantevole, non tanto per il ponte che è si simpatico attraversare e meno impressionante di quello che ci si aspetta, ma per i panorami splendidi che abbiamo avuto la fortuna di vedere con il cielo limpido che ci ha permesso di vedere nitidamente le coste scozzesi.
Infatti dopo il nubifragio di Trelee il sole ci accompagna eh eh eh
Giorno 11
Ballycastle-Dublino
Al mattino visita obbligata al Giant's Causways, il selciato del gigante, sito riconosciuto patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
Posto assolutamente da visitare se andate in Irlanda, a mio modesto avviso. Altra giornata di Sole che ci ha permesso di godere a pieno di questo luogo interessante teatro di uno spettacolo della natura unico che ha prodotto, con una esplosione sotterranea una delle cose più curiose che abbia mai visto, su cui poi gli irlandesi hanno tramato la leggenda del gigante Finn McCool. Per pranzo finalmente abbiamo provato il nostro primo fish and chips a Ballycastle da Morton's.
Dicono sia il migliore d'Irlanda, io l'ho trovato davvero ottimo e sorprendentemente leggero, nonostante le apparenze e le dimensioni, una balena fritta su di un letto di patatine.
Dopo pranzo partenza alla volta di Dublino, dove per sicurezza abbiamo prenotato il giorno prima un Hotel in centro dove pernottare 2 giorni e lasciare parcheggiata la moto per girare a piedi.
Siamo arrivati in città e si vede, parcheggiare la moto al sicuro è un problema, messa quindi in un parcheggio coperto a 25 euro per 2 giorni. Anche l'hotel lascia a desiderare, tranne che per la comodità della posizione.
Serata trascorsa a Temple bar il famoso quartiere Dublinese, dove abbiamo mangiato ottimamente in un pub trovato con Trip.
Giorno 12
Dublino
Passiamo la giornata a girare a piedi Dublino le cui dimensioni lo consentono. Visita a 2 musei, il National gallery ed il Dublin city gallery. Visite che valgono veramente di essere fatte per le importanti opere esposte, da Monet a Renoir da Caravaggio a Rembrant da Picasso a Modigliani ecc... Ed incredibilmente (per un italiano) l'ingresso ai musei di Dublino è gratuito, o se volete potete fare un offerta all'uscita, un altro mondo!
Poi vista la S.Patrick cathedral, castello di Dublino e Trinity college.
La sera un'altra cena azzeccata presso un pub vicino l'hotel da Murray's dove finalmente ho potuto guastare l'irish stew e l'ennesima ottima Guinness.
Tutto sommato però, tranne i musei, Dublino ci ha obbiettivamente deluso. L'abbiamo trovata caotica, sporca, e poco interessante.
Giorno 13
Dublino-Calais
Avendo lasciato il viaggio aperto, senza programmi, non avevamo prenotato il traghetto per il ritorno. Quando ci abbiamo provato non abbiamo ovviamente trovato cabine disponibili, quindi piuttosto che fare 18 ore su una poltrona in nave, abbiamo optato per passare per l'Inghilterra.
Partenza alle 6.20 da Dublino per imbarcarci a Rosslare verso Fishguard, partenza ore 9.00 arrivo ore 12.30 puntualissimo. Percorsi 550Km circa fino a Dover dove alle 20.15 abbiamo preso il largo alla volta di Calais, per via del fuso orario siamo sbarcati alle 22.45, anche se la tratta dura 1ora e 30. Trovato un alloggio di fortuna presso un altro squallido premiere class, come diceva battisti : a quest'ora mi va bene pure lui.
Giorno 14
Calais-Troyes
Prendiamo l'autostrada verso sud, facciamo una bella sosta a Reims, dove visitiamo la cattedrale davvero bella ed imponente, dove resto colpito da una vetrata di Chagal.
Stanchi morti dalla sfacchinata del giorno prima non facciamo tanti km e ci fermiamo a trovare una alloggio a Troyes una davvero graziosa cittadina dello Champagne-Ardenne, con un centro storico composto di tutte case a graticcio, dove in una di questo era l'hotel dove abbiamo pernottato.
Giro e cena in centro la sera con tanto di spettacolo dei Francesi nei locali che assistono alla sconfitta della Francia ai mondiali.
Giorno 15
Troyes-Briancon
Proseguiamo il viaggio verso l'Italia, ma giunto a Lyone, preso dallo sconforto della noia autostradale, decido di prendere in direzione Grenoble per poi dirigermi verso Briancon per fare l'immancabile tappa nelle amate Alpi francesi. Ci voleva proprio, dopo tanta monotonia autostradale, ritrovarsi a guidare fra quelle vette. A Briancon troviamo subito un alloggio e dopo un po' di riposo ci prepariamo per la cena.
Giorno 16
Briancon-Roma
Motociclisticamente parlando, il giorno più bello del viaggio in assoluto. Dopo una colazione fatta in un bar onde evitare il furto di 9,50 euro a testa per una petit dejuner in hotel, decidiamo che è ora di tornare a casa, anche se io avrei voluto dedicare un altro giorno per fare un tratto della Routes des grandes Alpes. Decido comunque di fare almeno il colle dell'agnello. Mi dirigo quindi verso il col de Izoard, che dire!!! strade magnifiche in mezzo a paesaggi che solo le Alpi sanno regalare. Valichiamo l'Izoard
e ci dirigiamo verso i 2744 metri del colle dell'agnello e finalmente rientriamo sul suolo italiano. Da lì il panorama è mozzafiato.
Scendendo ci dirigiamo verso l'autostrada che ci porterà dopo l'ennesima tortura autostradale fino a Roma.
Abbiamo trovato senza dubbio l'Irlanda un paese molto bello che vale la pena visitare. Bello per i suoi panorami incontaminati, gli spazi infiniti, il mare grandioso, il suo bel popolo, simpatico ed ospitale, e una cultura di alto livello.
MA SOPRATTUTTO........... LA COSA MIGLIORE DI TUTTO IL VIAGGIO E' STATA..........
LEI
