pippo con le moto o più in generale con le due ruote il concetto di limite diventa relativo . Potresti trovarti su una strada a fare una curva strisciando le pedane in tutta sicurezza e con la stessa moto scivolare appena accenni una piega su un asfalto che non tiene perché unto, umido, o sporco. Non esiste una regola generale salvo quella di avere una buona impostazione in sella ed una consapevolezza di come agire dinamicamente ad esempio in una curva. La prima cosa che un motociclista deve capire è se quello che sta per fare SI PUO' FARE. Conoscere la strada è fondamentale, una curva già fatta può essere ripercorsa magari a maggiore andatura ma si deve capire se, per quel tipo di curva , con quell'asfalto di quel giorno ( asciutto, bagnato ecc.), con quel tipo di moto, si può fare in sicurezza. Una strada sconosciuta è un' incognita ed il rischio di incappare in una situazione inaspettata e pericolosa è maggiore. Ecco perché in quest'ultimo caso è opportuno adottare una guida tranquilla, salvo aumentare l' andatura se ripercorsa in seguito. In definitiva, fatte salve le caratteristiche della moto ( se uno ha un enduro non è che possa strusciare il ginocchio a terra !!!) bisogna acquisire la capacità di valutare AL VOLO se stiamo, per esempio, entrando troppo veloci in curva o se l'asfalto non ci sembra ottimale o se un sorpasso di un auto è sicuro ed altre mille situazioni che al motociclista esperto provocano reazioni corrette ma più istintive che razionali. Da come parli mi dai la sensazione che tu non abbia ancora acquisito tutte "le basi", niente di grave, ci siamo passati tutti, però armati di pazienza e non cercare di strafare, cerca di sentire la moto nell'uso normale e, come ti hanno già consigliato, aggregati a motociclistì esperti, osservali, fatti guardare ed eventualmente correggere. Non avere fretta.